Un lucernario sul tetto può trasformare completamente uno spazio abitativo, apportando luce naturale e ventilazione. Spesso però sussistono dubbi sui requisiti necessari per la sua installazione.
In questo articolo, esploreremo non solo cosa è il lucernario tetto, e le differenze rispetto agli abbaini, ma anche che permessi servono per la sua realizzazione e installazione.
Che cos’è un lucernario tetto e a che serve?
Un lucernario è un’apertura realizzata sul tetto di un edificio, progettata specificamente per permettere l’ingresso di luce naturale e aria fresca all’interno dell’ambiente sottostante.
Può assumere varie forme e dimensioni e si integra esteticamente con il tetto, mantenendo le proprietà isolanti e di protezione dell’edificio.
I lucernai fissi sono ideali per illuminare gli spazi interni senza la possibilità di apertura, mentre i modelli apribili, equipaggiati con meccanismi manuali o motorizzati, offrono il vantaggio aggiuntivo della ventilazione.
Quest’ultimi sono particolarmente utili per il ricambio d’aria, essenziali in ambienti come cucine o bagni, dove la qualità dell’aria deve essere costantemente gestita. Alcuni lucernai avanzati includono anche sensori per la pioggia che ne comandano la chiusura automatica in caso di intemperie, garantendo così un comfort senza preoccupazioni.
L’installazione di un lucernario si rivela particolarmente vantaggiosa in ambienti bui o poco ventilati, come sottotetti non abitabili o locali privi di finestre esterne. Si tratta di una soluzione che non solo migliora la qualità dell’aria, grazie alla possibilità di ventilazione naturale, ma aumenta anche significativamente l’apporto di luce naturale, riducendo la dipendenza dall’illuminazione artificiale e contribuendo al risparmio energetico.
I lucernari sono particolarmente efficaci in ambienti di lavoro dove una buona illuminazione è fondamentale per ridurre l’affaticamento visivo e migliorare la produttività. Inoltre, l’uso di lucernai in abitazioni può aumentare il valore immobiliare della proprietà, migliorando l’efficienza energetica e il comfort abitativo.
Quali sono le tipologie di lucernario per tetto?
I lucernari, oltre a variare per tipo di apertura, si differenziano anche per i sistemi di installazione e i materiali impiegati, ciascuno con specifiche proprietà di isolamento, resistenza e durata.
Tipi di apertura e installazione dei lucernai
- Lucernari fissi: questi modelli non presentano parti apribili e sono progettati esclusivamente per aumentare la luminosità degli interni. Sono la scelta ideale per tetti inaccessibili o per aree che richiedono solo un miglioramento della luce senza necessità di ventilazione aggiuntiva.
- Lucernai apribili: disponibili con aperture manuali o motorizzate, questi lucernai permettono un eccellente controllo del flusso d’aria e sono ideali per migliorare la ventilazione naturale di un ambiente. Possono essere equipaggiati con dispositivi di apertura a stelo, a bilico o scorrevoli, a seconda delle esigenze specifiche e della configurazione del tetto.
- Installazione a filo tetto: questi lucernari sono progettati per integrarsi perfettamente con il profilo del tetto, offrendo una soluzione estetica minimale e riducendo gli ostacoli al flusso d’aria e all’acqua.
- Installazione sopraelevata: fornisce un maggiore isolamento e è ideale per regioni con abbondanti precipitazioni nevose, in quanto la struttura sopraelevata aiuta a prevenire l’accumulo di neve e acqua.
Materiali della struttura e del vetro
- Vetro isolante: i vetri sono scelti per le loro eccellenti proprietà termiche e acustiche, riducendo la perdita di calore in inverno e mantenendo gli ambienti freschi in estate. Il vetro può essere anche trattato per offrire protezione UV, riducendo il rischio di sbiadirsi dei mobili e dei tessuti interni.
- Policarbonato: leggero e resistente agli impatti, il policarbonato è una scelta popolare per i lucernai, specialmente in aree soggette a condizioni meteorologiche avverse come grandine o forti venti. Questo materiale offre buone proprietà isolanti e è disponibile in diverse finiture, inclusi effetti opachi per una diffusione uniforme della luce.
La scelta del tipo e del materiale di un lucernaio dovrebbe basarsi su considerazioni legate al clima, alle esigenze di isolamento, alla manutenzione, alla sicurezza e naturalmente all’estetica dell’edificio.
Quali sono le differenze con tra lucernario e abbaino?
Gli abbaini e i lucernari sono entrambi soluzioni progettuali utilizzate per aumentare l’ingresso di luce naturale e migliorare la ventilazione nei tetti degli edifici, ma presentano caratteristiche strutturali e funzionali distintive.
Gli abbaini sono elementi architettonici che si estendono verticalmente dal piano del tetto, formando una sporgenza che può variare in dimensioni e forma.
Si tratta di una struttura che non solo aumenta la luce naturale ma crea anche spazio abitabile aggiuntivo all’interno del sottotetto, spesso trasformando un’area inutilizzabile in uno spazio vivibile con viste esterne migliorata.
Gli abbaini possono variare da semplici disegni piatti a strutture più elaborate come abbaini vittoriani o gambrel, ciascuno con un proprio impatto estetico e funzionale sull’edificio.
I lucernari, d’altra parte, sono installati all’interno del piano del tetto stesso, formando un’apertura che può essere coperta con materiali trasparenti o traslucidi. Sono meno invasivi rispetto agli abbaini e non alterano il profilo esterno del tetto. Possono essere semplici aperture fisse o apribili per una ventilazione aggiuntiva.
Sono più limitato in termini di espansione dello spazio, ma ideali per gli ambienti che richiedono luce diretta o per spazi dove le modifiche strutturali per abbaini non sono possibili.
Infine, anche dal punto di vista del costo e dell’installazione si riscontrano differenze tra abbaino e lucernario tetto. L’installazione di un abbaino è generalmente più complessa e costosa rispetto a quella di un lucernaio, data la necessità di modificare significativamente la struttura del tetto.
Che permessi chiedere per aprire un lucernario sul tetto?
L’installazione di un lucernario può essere soggetta a diversi livelli di regolamentazione, variando significativamente in base alle leggi locali e regionali.
È essenziale consultare l’ufficio urbanistico del proprio Comune per verificare la necessità di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o di una semplice Comunicazione di Inizio Lavori (CIL/CILA).
In alcuni casi potrebbe essere necessario un permesso di costruzione completo, specialmente se l’installazione impatta la struttura portante del tetto o modifica l’aspetto esteriore dell’edificio in zone storiche o protette.
In aggiunta, per gli edifici che si trovano in zone sismiche, possono essere richieste ulteriori verifiche strutturali per assicurarsi che l’integrità dell’edificio non sia compromessa.
Allo stesso modo, per edifici situati in aree soggette a restrizioni paesaggistiche o in condomini, può essere necessario ottenere l’approvazione non solo delle autorità locali ma anche dei vicini o del consiglio di condominio.
A chi rivolgersi per installare un lucernario sul tetto?
La scelta di un lucernario è una decisione importante che può influenzare non solo l’estetica dell’edificio ma anche il suo comfort e la sua efficienza energetica. I fattori da considerare includono il budget, le esigenze specifiche di isolamento termico e acustico, la qualità della luce desiderata, e le normative locali vigenti riguardo l’efficienza energetica degli edifici.
Per fare una scelta informata, è essenziale rivolgersi a professionisti esperti nel settore. Architetti, ingegneri edili o consulenti specializzati possono offrire una visione dettagliata delle opzioni disponibili e delle loro implicazioni strutturali ed energetiche. Questi professionisti possono anche assistere nella navigazione delle complessità burocratiche relative ai permessi di costruzione.
Se hai intenzione di installare un lucernario, fallo nella maniera migliore possibile, richiedendo un preventivo su Ristrutturazione 3×2.