Se dobbiamo completare un lavoro appena fatto, per esempio rifinire un muro che abbiamo costruito in mattoni o calcestruzzo oppure ristrutturare la casa di campagna e rifare gli intonaci alle pareti, allora una buona idea potrebbe essere quella di rifinire le pareti in cemento spatolato o cemento levigato.
INTONACO IN CEMENTO SPATOLATO O LEVIGATO
L’utilizzo del cemento per finire una parete o una pavimentazione sino a pochi anni fa era riservato ad ambienti cosiddetti ‘di servizio’ come ripostigli, box o cantine. Oggi con la continua ricerca di nuove soluzioni ed una certa apertura alle novità si cominciano a vedere soluzioni abitative, soprattutto in immobili di pregio, dove l’impiego del cemento di finitura e’ ampiamente accettato e anzi costituisce un tocco di ricercatezza molto apprezzato.
Insomma una risposta pratica all’esigenza di avere un gradevole risultato estetico e al tempo stesso una buona resistenza all’usura, il tutto ad un costo decisamente accettabile.
COME SI APPLICA IL CEMENTO LEVIGATO
Ovviamente se stiamo parlando di una parete in cemento levigato, la copertura di base della struttura della parete in laterizio avviene come di consueto con la stesura dell’intonaco che altro non e’ che una stabilitura di sabbia e cemento dove la granulosità della sabbia è variabile. Infatti dalla finezza della sabbia dipende il grado di levigatezza finale della parete, spesso la sabbia viene sostituita da calce o gesso per ottenere la finitura cosiddetta ‘civile’.
Per ottenere la parete in cemento grezzo levigato occorrerà quindi procedere all’intonacatura avendo l’accortezza di diminuire gradualmente la percentuale di sabbia. Una volta terminata l’intonacatura, dopo una prima asciugatura si dovrà spolverare la parete con polvere di cemento puro e frattazzare bene per portare la superficie al massimo livello di levigatura.
Molti preferiscono lasciare la parete in questo stato di semilucentezza, mentre altri più spesso al fine di ottenere una lucentezza usano passare, a parete ben asciutta, due o tre mani (anche quattro) di flatting trasparente, lasciando asciugare bene tra una mano e la successiva.
L’effetto della prima mano di flatting sul cemento e’ senza dubbio molto interessante in quanto esso viene parzialmente assorbito creando delle sfumature molto piacevoli.
Naturalmente abbiamo qui parlato di pareti, perchè in caso si intendesse usare questa tecnica per un pavimento, a seconda delle esigenze di resistenza che si intenderà conferire al pavimento, occorrerà calibrare attentamente lo spessore e, se del caso, ricorrere all’eventuale impiego di un reticolo metallico da annegare nel cemento per conferire compattezza ed elasticità. Inoltre per grandi superfici sarà opportuno considerare l’esecuzione in ‘campiture’ di misure limitate per evitare problemi di fessurazioni.
Il vantaggio dell’uso del cemento spatolato soprattutto nelle pavimentazioni consiste anche nella facilita’ di impiego in casi di ristrutturazione. Non risulta infatti necessario rimuovere i vecchi rivestimenti ed e’ anzi possibile stendere l’impasto direttamente sulle piastrelle preesistenti.