Ogni quanto è necessario rifare l’impianto idraulico?

Ogni quanto è necessario rifare l'impianto idraulico?

 

Come ci si accorge che è il momento di progettare il rifacimento dell’impianto idraulico? In questa guida trovi la risposta e altre informazioni di carattere tecnico.

 

Rifare l’impianto idraulico è un impegno non da poco, sia dal punto di vista economico che pratico. Nella quasi totalità dei casi, l’intervento si rivela invasivo e richiede azioni demolitive.

 

Dunque, è bene sapere ogni quanto procedere con il rifacimento, come anche i segnali che avvertono che sì, è giunta l’ora di mettere mano all’impianto.

 

Quali sono i segnali che indicano la necessità di rifare l’impianto idraulico?

 

Il rifacimento dell’impianto idraulico si rende necessario non solo quando è vecchio, ma anche quando le sue condizioni destano preoccupazione.

 

Per fortuna, esistono alcuni segnali chiari e inequivocabili.

 

  • Perdite d’acqua: perdite ricorrenti o diffuse in varie parti dell’impianto sono un chiaro segno di deterioramento generale. Se dopo diverse riparazioni continuassero a manifestarsi, potrebbe essere più economico e sicuro rifare l’intero impianto.

 

  • Bassa pressione dell’acqua: una pressione dell’acqua costantemente bassa potrebbe essere dovuta a tubi arrugginiti o incrostati che ostacolano il normale flusso idrico. Un problema grave, che spesso non può essere risolto con una semplice riparazione.

 

  • Acqua scura o maleodorante: se l’acqua che esce dai rubinetti è marrone, rossastra o ha un odore sgradevole, è un chiaro segno di ruggine o contaminazione all’interno dei tubi. In questo caso, rifare l’impianto è spesso la soluzione migliore.

 

Ogni quanto tempo devo progettare il rifacimento impianto idraulico?

 

Rifare l’impianto idraulico non dovrebbe essere una risposta alle emergenze. Spesso, è sufficiente il trascorrere del tempo per giustificare un intervento così esteso. Per l’appunto, quanto tempo?

 

Anche in assenza di problemi evidenti, un impianto idraulico dovrebbe essere rifatto ogni 30-50 anni. Si tratta di un range di tempo molto ampio. Il motivo risiede nell’impatto che i materiali utilizzati esercitano sulla durata di un impianto.

 

I tubi in rame o PVC possono durare più a lungo, mentre quelli in ferro galvanizzato o piombo tendono a deteriorarsi più rapidamente.

 

Rifare impianti idraulico: un’occasione oltre che un costo

 

La buona notizia è che non tutto il male viene per nuocere. Il rifacimento dell’impianto idraulico, infatti, può rappresentare non solo una spesa, ma anche un’occasione. Nello specifico, un’occasione per:

 

  • Efficientare la casa: rifare l’impianto idraulico permette di installare tubature e sistemi moderni che consumano meno energia. Ad esempio, si possono integrare tecnologie più efficienti per il riscaldamento dell’acqua o ridurre le dispersioni termiche nei tubi. Questo può portare a un risparmio significativo sulle bollette a lungo termine.

 

  • Migliorare la qualità dell’acqua: sostituire vecchie tubature arrugginite o in piombo elimina il rischio di contaminazione dell’acqua. Un impianto nuovo garantisce acqua più pulita e sicura per l’uso quotidiano, migliorando la salute e il benessere della tua famiglia.

 

  • Aumentare il valore della casa: un impianto idraulico nuovo rappresenta un importante punto di forza se si desidera vendere la casa in futuro. Gli acquirenti potenziali sono più propensi a considerare un immobile dove i lavori principali, come l’impianto idraulico, sono stati già aggiornati. Per loro, è un problema (e una spesa) in meno.

 

Quanto costa rifare l’impianto idraulico e come si fa?

 

Rispondiamo ora alla domanda che tutti coloro in procinto di rifare l’impianto idraulico si pongono: quanto costa? Beh, dipende da alcuni fattori. Ecco i principali.

 

  • Dimensioni della casa: una delle variabili più rilevanti è la dimensione dell’immobile. Più grande è la casa, più tubi e materiali saranno necessari, il che aumenta il costo. Ovviamente, anche il numero di bagni, cucine o altre aree che richiedono acqua incide sul prezzo totale.

 

  • Tipo di materiale utilizzato: I tubi possono essere realizzati in diversi materiali, ciascuno con costi differenti. Ad esempio, il rame è più costoso ma molto durevole, mentre il PVC o il PEX sono opzioni più economiche ma ugualmente efficienti per impianti moderni. La scelta del materiale influenzerà notevolmente il budget.

 

  • Accessibilità dell’impianto: se i tubi sono facilmente accessibili, il lavoro di sostituzione sarà più semplice e veloce. Tuttavia, se le tubature si trovano in spazi difficili da raggiungere, come sotto i pavimenti o dietro muri spessi, i costi di manodopera aumenteranno a causa del tempo e della complessità del lavoro.

 

  • Condizioni preesistenti: la presenza di problemi pregressi come perdite d’acqua, tubi danneggiati o contaminazioni può rendere necessario un lavoro più approfondito. Es. la rimozione di vecchie tubature e, in alcuni casi, lavori di riparazione strutturale, che incidono notevolmente sul costo finale.

 

  • Aggiornamenti tecnici: se si desidera integrare nuove tecnologie, come sistemi di risparmio idrico o riscaldamento dell’acqua più efficienti, è bene prepararsi a un aumento dei costi. Allo stesso tempo, bisogna considerare che questi investimenti possono portare a risparmi futuri sulle bollette energetiche e idriche.

 

In linea di massima, ipotizzando un appartamento di 100 metri quadri, nella migliore delle ipotesi si spendono 2-4000 euro. Nella peggiore, invece, si possono spendere anche 7-10.000 euro. In queste cifre sono comprese le spese di progettazione dell’impianto idraulico, che da sole valgono un paio di centinaia di euro.

 

Ad ogni modo, si preferisce spesso ragionare per punto acqua. Nello specifico, si spende tra 30 e 60 euro a punto acqua.

 

Devi rifare l’impianto idraulico? Ti spiego come risparmiare

 

I prezzi possono sembrare elevati, ma c’è un modo per ridurli: ottenere e confrontare i preventivi. Ciò permette di farsi un’idea del mercato, imparare a riconoscere le offerte conveniente, individuarne una all’interno di un paniere più o meno ampio (il numero magico è quattro).

 

Agire manualmente, contattando una ditta dopo l’altra, non è la soluzione migliore. Anzi, è faticoso e fa perdere tempo. Molto meglio affidarsi ai tool di richiesta preventivo, come il nostro di Ristrutturazione 3X2. In questo modo, si ottengono preventivi in fretta e in una forma che favorisce le analisi.

 

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