Infissi e serramenti sono essenziali per le finiture di un edificio. Utilizzare i due termini come sinonimi si tratta di un errore piuttosto diffuso. Qui parliamo di come distinguere i due elementi identificando funzioni e caratteristiche.
Infissi e serramenti: due termini che spesso generano confusione. Per alcuni sono la stessa cosa, per alcuni uno rappresenta una parte dell’altro e così via. In realtà, come vedremo a partire dal prossimo paragrafo, rappresentano elementi diversi, ciascuno dei quali con un ruolo ben preciso. Dunque, ecco cosa c’è da sapere sugli infissi e sui serramenti: differenze, materiali a disposizione, costo e tecniche per risparmiare.
Infissi e serramenti: cosa sono?
Partiamo dalla base, ovvero dalle definizioni. Cosa sono gli infissi? Cosa sono i serramenti?
Gli infissi sono gli elementi fissi che costituiscono il telaio per porte, finestre e altre aperture nelle pareti di un edificio. Sono generalmente ancorati alla struttura muraria e fungono da supporto per i serramenti.
I serramenti, dunque, non sono altro che i componenti mobili inseriti negli infissi. Essi sono progettati per adattarsi perfettamente agli infissi, garantendo una chiusura efficace e sicura.
Il ruolo degli infissi e dei serramenti
Gli infissi e i serramenti giocano un ruolo fondamentale per la sicurezza, per l’estetica e per le prestazioni energetiche di un edificio.
In tema di sicurezza, a tenere banco è la robustezza degli infissi e la qualità dei serramenti, che si rivelano essenziali per prevenire effrazioni. Gli infissi ben ancorati e i serramenti dotati di sistemi di chiusura avanzati, come serrature rinforzate e cerniere antieffrazione, infatti, creano una barriera efficace contro gli intrusi. Nondimeno, l’uso di vetri stratificati o temperati nei serramenti aumenta ulteriormente la resistenza agli urti, impattando positivamente sul grado di protezione.
In tema di estetica, infissi e serramenti contribuiscono significativamente all’aspetto esterno e interno di un edificio. La scelta di materiali, colori e design può valorizzare lo stile architettonico e rendere “l’immagine dell’edificio” più armonica. In un certo senso, lo caratterizzano sul piano visivo.
Ma è dal punto di vista energetico che infissi e serramenti si rivelano decisivi. Gli infissi devono essere progettati per ridurre al minimo i ponti termici, mentre i serramenti determinano parte della capacità isolante dell’edificio. Il riferimento è soprattutto ai doppi e tripli vetri, che riducono la dispersione di calore in inverno e l’ingresso di calore in estate.
A incidere sono anche le guarnizioni tra infissi e serramenti: se efficaci, infatti, impediscono infiltrazioni d’aria, contribuendo a mantenere una temperatura interna stabile.
Quali sono i materiali degli infissi?
Approfondiamo ora gli infissi, parlando dei materiali e presentando i più comuni (con tanto di pro e contro):
- Infissi in PVC (polivinilcloruro): è altamente resistente agli agenti atmosferici, non si corrode e richiede poca manutenzione. È un ottimo isolante termico ed acustico e più economico rispetto ad altri materiali. Tuttavia, può sbiadire o ingiallire con il tempo a causa dell’esposizione ai raggi UV e può essere meno resistente agli urti rispetto all’alluminio. Esteticamente, può non offrire lo stesso calore e naturalezza di altri materiali.
- Legno: offre un’estetica naturale e calda, altamente personalizzabile in termini di colore e finitura. Ha buone proprietà isolanti sia termiche che acustiche ed è un materiale rinnovabile, ecologico se proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Tuttavia, richiede una manutenzione regolare per proteggersi da umidità, insetti e deterioramento. Può essere costoso, soprattutto se di alta qualità, e più suscettibile a deformazioni nel tempo rispetto al PVC o all’alluminio.
- Infissi in alluminio: è estremamente resistente e leggero, non si deforma e richiede poca manutenzione. Ha un aspetto moderno ed elegante ed è disponibile in una vasta gamma di finiture. È riciclabile, il che lo rende una scelta sostenibile. Tuttavia, non è un buon isolante termico e acustico, almeno rispetto al PVC e al legno. È anche più costoso del PVC e, senza trattamenti adeguati, può essere suscettibile alla corrosione.
Ci sarebbero poi gli infissi a taglio termico, che rappresentano una sorta di ibrido. Utilizzano un materiale isolante tra i profili interni ed esterni, creando una barriera che impedisce il passaggio del calore. La formula più comunque è quella dell’infisso in legno alluminio: che unisce le potenzialità dei due materiali.
Le tipologie di serramenti
Forniamo ora qualche informazione in più sui serramenti, discernendo tra le varie tipologie a disposizione. Come criterio utilizzeremo il più importante: il meccanismo di apertura.
- Serramenti a battente: sono i più comuni e tradizionali. Ruotano su un lato grazie a cerniere poste lungo un montante verticale, consentendo un’apertura completa. Sono facili da utilizzare e offrono un’ottima ventilazione. Tuttavia, richiedono spazio libero all’interno per l’apertura e possono essere soggetti a problemi di tenuta se non installati correttamente. Sono ideali per ambienti dove non ci sono ostacoli all’apertura delle ante.
- Scorrevoli: i serramenti scorrevoli si aprono facendo scorrere le ante lungo binari paralleli al telaio. Questa tipologia è particolarmente adatta per ambienti con spazi limitati, poiché non richiede spazio libero per l’apertura. I serramenti scorrevoli possono avere una o più ante e sono ideali per porte finestre che danno accesso a terrazzi o giardini. La principale limitazione è che l’apertura non è mai totale, poiché almeno un’anta rimane fissa.
- Serramenti a vasistas: sono caratterizzati da un’apertura parziale dall’alto verso l’interno, grazie a cerniere posizionate lungo il bordo inferiore. Questa tipologia permette una buona ventilazione senza compromettere la sicurezza, poiché l’apertura limitata rende difficile l’intrusione. Sono spesso utilizzati in bagni, cucine o seminterrati, dove è necessario ventilare senza occupare troppo spazio.
- A ribalta: i serramenti a ribalta combinano le caratteristiche dei serramenti a battente e a vasistas. Possono aprirsi completamente verso l’interno come un serramento a battente o inclinarsi parzialmente dall’alto per una ventilazione sicura, simile al vasistas. Questo tipo di serramento è molto versatile e pratico, adatto a diverse situazioni. Tuttavia, richiede un meccanismo più complesso e può essere più costoso rispetto ad altre tipologie.
- Serramenti a libro: sono composti da più ante che si ripiegano su sé stesse grazie a cerniere speciali. Questa tipologia permette di aprire ampie superfici, creando un collegamento diretto tra l’interno e l’esterno dell’edificio. Sono ideali per grandi aperture, come quelle che danno accesso a giardini o patii. Tuttavia, possono essere più complessi da installare e richiedono uno spazio laterale adeguato a ospitare le ante ripiegate.
Quanto costano e come risparmiare?
Gli infissi e i serramenti possono costare parecchio. A seconda del materiale, dell’efficienza energetica e anche dell’estetica, impongono una spesa da 400 a oltre 1000 euro al metro quadro. Senza contare la manodopera, che va conteggiata a parte.
Ma c’è una buona notizia. Almeno per quanto concerne la manodopera, è possibile risparmiare. Come? Ovviamente utilizzando le uniche vere armi a disposizione del consumatore: i preventivi.
Si tratta di raccogliere i preventivi di più aziende, confrontarli e individuare la soluzione più conveniente.
Raccogliere i preventivi “a mano”, ovvero richiedendoli personalmente a imprese e professionisti, richiede tempo ed energie. Il consiglio, dunque, è di affidarsi ai tool specializzati. Questi forniscono preventivi in tempi molto brevi, in una forma dettagliata ma che si presta alle analisi dei meno esperti.
Un esempio di servizio particolarmente efficiente? Quello di Ristrutturazione 3X2 che ti consente di chiedere preventivi online ai migliori installatori di serramenti e infissi in zona.