Nell’ambito della progettazione architettonica e delle ristrutturazioni moderne, l’attenzione verso l’efficienza si manifesta in ogni aspetto, ma è forse nell’impiantistica che troviamo alcuni dei cambiamenti più impattanti.
Tradizionalmente, l’impianto elettrico viene celato dietro le mura, una scelta che, sebbene esteticamente pulita, comporta non di rado interventi invasivi e limitanti dal punto di vista della futura manutenzione o modifiche al sistema.
In questo contesto, l’impianto elettrico esterno, o impianto elettrico a vista, emerge come una soluzione all’avanguardia, che sta guadagnando popolarità grazie alla sua capacità di coniugare praticità e design.
Questa opzione rivoluzionaria elimina la necessità di interventi murari distruttivi, offrendo una risposta agile alle esigenze di flessibilità e personalizzazione del design interno.
Come si realizza un impianto elettrico esterno?
La creazione di un impianto elettrico esterno trasforma radicalmente l’approccio tradizionale all’installazione elettrica, richiedendo una progettazione meticolosa e un rigoroso rispetto delle normative vigenti.
Durante la fase iniziale gli esperti delineano il percorso ottimale dei cavi, studiando la disposizione strategica di elementi cruciali quali prese di corrente, interruttori e punti luce, in modo da massimizzare l’efficienza e l’estetica dell’impianto.
Segue poi una fase altrettanto critica: l’installazione dei canali portacavi. Questi elementi, scelti tra opzioni in metallo o materiali plastici, non sono semplici contenitori per cavi, ma componenti chiave che contribuiscono all’integrità strutturale e visiva dell’intero sistema.
Ogni canale viene fissato con precisione a pareti o soffitti tramite supporti progettati per garantire non solo la massima sicurezza e funzionalità ma anche un impatto visivo in linea con l’estetica dell’ambiente circostante.
L’adozione di tale approccio richiede competenze tecniche elevate e una profonda comprensione delle dinamiche spaziali, elementi che, uniti alla passione per l’innovazione e il design, fanno dell’impianto elettrico esterno una scelta sempre più apprezzata nei progetti moderni di ristrutturazione e costruzione.
Che cavi scegliere per l’impianto elettrico esterno?
La selezione dei cavi per un impianto elettrico esterno è un’operazione che riveste un’importanza fondamentale, essendo direttamente correlata non solo alla sicurezza dell’impianto stesso ma anche alla sua efficienza e durabilità nel tempo.
Optare per cavi di elevata qualità, che rispettino scrupolosamente le normative vigenti, è essenziale per assicurare il corretto funzionamento dell’impianto in ogni condizione.
Ogni cavo destinato all’uso esterno deve essere accuratamente scelto per le sue caratteristiche specifiche di resistenza.
È fondamentale che presenti una guaina protettiva di alta qualità, tale da assicurare che il cavo mantenga le sue prestazioni, preservando l’integrità dei collegamenti elettrici da potenziali danni esterni.
Per ambienti che si trovano ad affrontare condizioni particolarmente severe o per quei passaggi esterni esposti a rischi meccanici, la scelta può cadere su cavi dotati di ulteriori livelli di protezione, come quelli armati, che offrono una barriera ancora più robusta contro i danneggiamenti.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’impianto a vista?
L’installazione di un impianto elettrico può presentare diversi vantaggi e svantaggi, tra i quali:
Vantaggi |
Svantaggi |
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Flessibilità e facilità di installazione: permette modifiche e ampliamenti senza la necessità di interventi murari, offrendo una grande versatilità nella gestione e nell’adattamento dell’impianto alle esigenze future. |
Impatto estetico: la visibilità dei cavi e dei canali può non essere apprezzata in tutti gli ambienti, richiedendo una maggiore attenzione al design e all’integrazione estetica dei componenti. |
Accessibilità: la manutenzione, l’ispezione e eventuali interventi sull’impianto sono facilitati dalla posizione esterna dei cavi, che sono facilmente accessibili senza la necessità di opere murarie. |
Protezione: necessità di un’attenzione particolare alla protezione dei cavi e dei componenti per garantire la durabilità e la sicurezza dell’impianto. |
Cosa dice la normativa sull’impianto elettrico esterno?
La regolamentazione italiana, rappresentata principalmente dalle norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), gioca un ruolo cruciale nella definizione degli standard di sicurezza e qualità per l’impiantistica elettrica.
Le direttive CEI per gli impianti elettrici a vista enfatizzano l’importanza di una progettazione consapevole e di una realizzazione che ponga al centro la sicurezza. Ogni impianto deve essere pianificato tenendo conto non solo dell’estetica, ma anche della funzionalità e della protezione. Ciò comporta l’utilizzo esclusivo di materiali e componenti che abbiano ottenuto le necessarie certificazioni di qualità e sicurezza, garantendo così la conformità agli elevati standard richiesti.
Uno degli aspetti fondamentali regolati dalla normativa è la necessità di mantenere le distanze di sicurezza dai fonti di calore e di assicurare una corretta accessibilità per le operazioni di manutenzione e per le verifiche periodiche, aspetti questi che contribuiscono a prevenire situazioni di pericolo e a facilitare l’intervento tempestivo in caso di necessità.
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