In questa guida parliamo del tramezzo in cartongesso. Spiegheremo i vantaggi che derivano dalla sua installazione, faremo un confronto con le alternative principali, affronteremo il tema dei costi.
Innalzare un tramezzo in cartongesso è una scelta piuttosto comune per ridisegnare gli spazi della casa o dell’ufficio. Eppure è una scelta che incide, e non poco, sulla fruizione dei locali. Ne parliamo qui.
Perché il tramezzo
Ma procediamo con ordine, presentando tutti i casi in cui il tramezzo torna utile, in casa, nello studio, nell’ufficio.
- Creare nuove stanze: il tramezzo è perfetto per suddividere grandi ambienti in più stanze, senza dover intervenire sulla struttura portante. Si può così ottenere una cameretta in più, uno studio separato o un ripostiglio. È un modo pratico per riadattare gli spazi alle nuove esigenze familiari o lavorative.
- Isolare funzioni diverse: in ambito professionale, un tramezzo consente di separare le attività senza rinunciare alla luminosità o all’ariosità dell’ambiente. È l’ideale per creare uffici individuali, sale riunioni o aree riservate al pubblico, garantendo riservatezza e migliorando l’organizzazione degli spazi.
- Nascondere impianti o elementi tecnici: può essere utilizzato per celare cavi, tubazioni, quadri elettrici o caldaie, senza compromettere l’estetica. Inoltre, consente l’installazione di sistemi di illuminazione integrati, prese elettriche e nicchie decorative in modo semplice ed efficace.
Il tramezzo rappresenta dunque una soluzione funzionale e versatile, adatta a molteplici contesti.
Perché il cartongesso
Ora, il tramezzo può essere realizzato con molti materiali. Il più comune è il cartongesso. Questo materiale è composto da un’anima di gesso rivestita da due fogli di cartone molto resistente.
Il risultato è un pannello leggero, facile da maneggiare e da tagliare, ma allo stesso tempo abbastanza rigido da garantire una buona stabilità strutturale.
È un materiale economico, ignifugo, traspirante e in grado di ospitare impianti elettrici o idraulici. Inoltre, è compatibile con sistemi di isolamento acustico e termico.
Il cartongesso si rivela utile quando si innalza un tramezzo in quanto consente di intervenire in tempi rapidi, senza dover eseguire opere murarie invasive.
Il suo peso ridotto lo rende ideale per abitazioni con solai leggeri o ristrutturazioni. Si adatta facilmente alle modifiche in corso d’opera e può essere rimosso con facilità.
Inoltre, garantisce una buona resa estetica con finiture lisce e pronte per essere tinteggiate. È anche compatibile con soluzioni curve o angolari.
Un confronto tra muratura e cartongesso
Quando si parla di tramezzi, la lotta è tra muratura e cartongesso. Dunque, ecco un confronto senza esclusione di colpi tra le due soluzioni.
Criterio |
Tramezzo in cartongesso |
Tramezzo in muratura |
Peso e carico sul solaio |
Leggero, adatto anche a solai deboli |
Più pesante, richiede valutazioni strutturali |
Tempi di realizzazione |
Rapidi, in media 1-2 giorni |
Più lunghi, anche una settimana o oltre |
Flessibilità e modifiche |
Alta: facile da rimuovere o modificare |
Bassa: ogni modifica richiede demolizione |
Resistenza e isolamento |
Buona con pannelli speciali |
Molto buona, soprattutto per isolamento acustico |
Come si realizza un tramezzo in cartongesso
L’intervento è appannaggio degli esperti, anche se molti si cimentano con il fai da te. In ogni caso, è bene conoscere la procedura. In questo modo, si può vigilare compiutamente sul lavoro altrui.
- Tracciatura a terra e a soffitto: il primo passo è marcare le linee guida dove sorgerà il tramezzo. Si usano laser o corde traccianti per garantire precisione. Vanno segnati anche i punti di ancoraggio a pareti esistenti, per garantire stabilità all’intera struttura.
- Fissaggio della struttura metallica: si installano guide e montanti in acciaio zincato, che faranno da telaio al tramezzo. Le guide vengono ancorate a pavimento e soffitto con tasselli ad espansione, mentre i montanti verticali vanno posizionati ogni 60 cm circa.
- Inserimento degli impianti e dei pannelli isolanti: prima della chiusura, si installano i cavi elettrici, eventuali tubi e, se previsto, materiali isolanti termici o acustici come lana di roccia. Tutto viene alloggiato tra i montanti, seguendo le normative di sicurezza.
- Posa dei pannelli in cartongesso: si avvitano i pannelli sui due lati della struttura con viti autofilettanti. Per tramezzi standard si usano pannelli da 12,5 mm di spessore. Si alternano le giunzioni per migliorare la tenuta strutturale, e si controllano gli allineamenti.
- Stuccatura e finitura: si applicano nastro e stucco sulle giunzioni e sulle teste delle viti. Dopo l’asciugatura, si carteggia per ottenere una superficie liscia. A questo punto, la parete può essere tinteggiata, rivestita o rifinita a piacimento.
Seguire queste fasi consente al committente di valutare tempi, qualità dei materiali e correttezza delle lavorazioni eseguite.
Servono permessi per il tramezzo?
In linea generale, l’installazione di un tramezzo in cartongesso non richiede permessi edilizi complessi, poiché rientra tra gli interventi di manutenzione ordinaria.
Tuttavia, non si può affermare che sia sempre così. La necessità o meno di presentare una comunicazione o di ottenere un’autorizzazione dipende da diversi fattori, tra cui l’entità dell’intervento, l’immobile su cui si opera e il regolamento edilizio comunale.
Se il tramezzo serve esclusivamente a suddividere un ambiente in modo reversibile, senza incidere sugli impianti, sulle strutture portanti o sulla destinazione d’uso dell’immobile, nella maggior parte dei casi non è necessario alcun titolo abilitativo.
Tuttavia, se la sua installazione comporta modifiche agli impianti elettrici o idraulici, è buona norma almeno presentare una CILA, ovvero una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, accompagnata dalla relazione tecnica di un professionista. In presenza di vincoli, come nel caso di immobili sottoposti a tutela paesaggistica o storica, potrebbe essere necessario anche il parere della Soprintendenza.
Va anche considerato che, se l’intervento modifica il numero dei vani catastali (per esempio trasformando un soggiorno in due camere), è obbligatorio aggiornare la planimetria catastale e fare una variazione tramite DOCFA. In ambito condominiale, infine, è sempre consigliabile informare l’amministratore, anche se il tramezzo interessa solo la parte interna dell’appartamento, per evitare fraintendimenti o contestazioni.
Come risparmiare
Il tramezzo in cartongesso, come abbiamo visto, costa molto meno del tramezzo in muratura. Tuttavia, rappresenta una spesa non indifferente. Da qui, la volontà di risparmiare. Come fare senza compromettere la qualità dell’intervento? Basta raccogliere i preventivi e confrontarli.
Questo metodo consente di farsi un’idea del mercato e, soprattutto, di individuare la soluzione con il miglior rapporto qualità prezzo.
Tuttavia, funziona solo se i preventivi sono di qualità, ovvero omogenei tra di loro e completi. Diversamente, sarebbe complesso trarre evidenze utili.
La ricerca manuale e il passaparola generano risultati discordanti. Meglio affidarsi ai tool di richiesta preventivi, che sono pensati proprio a questo scopo, ovvero per favorire il confronto.
Tool come Ristrutturazione3x2, che spicca per la rapidità e la precisione.
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