In questa guida parliamo della ristrutturazione della cucina. Spiegheremo quando è necessario farla e come incide sul benessere abitativo. Presenteremo interventi e soluzioni per risparmiare con intelligenza.
La ristrutturazione della cucina è un passaggio cruciale ma spesso sottovalutato. Non di rado si procede a intuizione, senza una pianificazione precisa, il ché porta a risultati nella migliore delle ipotesi contrastanti. Questa guida nasce proprio per mettere ordine, per spiegare cosa fare e quando farlo.
Ristrutturazione della cucina: un passaggio importante
Prima di entrare nel vivo della questione, presentiamo i motivi che possono spingere, o che rendono necessario, un intervento di ristrutturazione della cucina.
- Obsolescenza delle strutture: spesso la cucina presenta segni di usura che non si possono più ignorare, come pensili rovinati, rivestimenti scollati, superfici graffiate o elettrodomestici fuori norma.
- Inadeguatezza funzionale: con il tempo cambiano le esigenze familiari e può capitare che la cucina non sia più adatta per numero di componenti, abitudini di vita o semplice disposizione degli spazi.
- Problemi impiantistici: tubazioni datate, prese elettriche insufficienti o fuori standard, scarsa ventilazione. Sono tutte criticità che rendono insicuro o inefficiente l’ambiente cucina.
- Desiderio di rinnovamento: non sempre si ristruttura per necessità tecnica. A volte è una questione estetica o psicologica: si vuole un ambiente più luminoso, moderno, coerente con il proprio stile di vita.
Rifare l’intonaco, quindi, non è solo una questione tecnica ma anche funzionale, estetica e abitativa.
Per inciso, raramente servono permessi per ristrutturare la cucina. Se si escludono gli interventi di ampliamento e le azioni radicali sugli impianti, tutti i lavori rientrano nella categoria dell’edilizia libera.
Ristrutturazione della cucina: gli interventi pesanti
Presentiamo ora i principali interventi per la ristrutturazione della cucina. Iniziamo proprio da quelli pesanti.
- Ampliamento: si tratta di una ristrutturazione strutturale vera e propria, che prevede lo spostamento di muri per aumentare lo spazio disponibile e magari ottenere una cucina più abitabile o open space. Richiede la CILA, Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata. Poco più di un’autodichiarazione con relazione tecnica incorporata, si ottiene facilmente e costa meno di 1000 euro.
- Apertura di nuove finestre: intervento finalizzato a migliorare la luminosità e la ventilazione, che impatta sull’efficienza energetica e sull’abitabilità, ma richiede valutazioni tecniche e autorizzazioni. Anche questo intervento richiede la CILA.
- Adeguamento sostanziale degli impianti: rifacimento completo degli impianti idrici, elettrici e del gas, spesso necessario in caso di immobili datati o per adeguarsi alle normative più recenti. Se il disegno è diverso dall’originale, si rende necessaria la CILA.
- Riallocazione della cucina: spostare l’intero ambiente in un’altra stanza della casa comporta lavori di muratura, impiantistica e progettazione complessa.
Questi interventi hanno un impatto importante sia in termini di costi che di tempi. Dunque vanno valutati attentamente alla luce delle possibilità finanziarie e delle ripercussioni sull’esperienza abitativa.
Ristrutturazione della cucina: gli interventi leggeri
Spesso, basta poco per dare lustro alla propria cucina. Per esempio, questi interventi “leggeri”.
- Sostituzione dei rivestimenti: cambiare piastrelle e pavimenti consente di rinnovare completamente lo stile della cucina con interventi rapidi e relativamente poco invasivi.
- Rifacimento delle superfici: riverniciare pareti, sostituire top e ante dei mobili può ridare freschezza senza stravolgere la struttura esistente.
- Illuminazione e accessori: si tratta di installare nuovi punti luce, cambiare lampade o integrare strip LED. Tutto ciò migliora la funzionalità e l’estetica senza bisogno di opere murarie.
- Aggiornamento degli elettrodomestici: optare per modelli più moderni ed efficienti migliora il comfort e abbatte i consumi, senza interventi edilizi significativi. Non è propriamente un intervento, ma si rivela spesso necessario.
Ma ecco una tabella che riassume tutti gli interventi appena citati.
Intervento |
Invasività |
Costo |
Peculiarità |
Ampliamento |
Alta |
Alto |
Richiede modifiche strutturali, permette di ottenere una cucina più ampia |
Apertura di nuove finestre |
Alta |
Medio |
Migliora luce e ventilazione, modifica la facciata, serve autorizzazione |
Adeguamento sostanziale degli impianti |
Alta |
Alto |
Interessa impianti idrici, elettrici e gas, migliora sicurezza e funzionalità |
Riallocazione della cucina |
Alta |
Alto |
Spostamento completo della cucina, comporta opere murarie e impiantistiche |
Sostituzione dei rivestimenti |
Media |
Medio |
Rinnova estetica e igiene senza modificare struttura o impianti |
Rifacimento delle superfici |
Bassa |
Basso |
Consiste in verniciature o sostituzioni di ante e top, migliora l’estetica |
Illuminazione e accessori |
Bassa |
Basso |
Intervento estetico e funzionale, facile da implementare |
Aggiornamento degli elettrodomestici |
Bassa |
Medio |
Migliora efficienza energetica e comfort senza opere murarie |
Cucina in ristrutturazione: qualche consiglio
La ristrutturazione della cucina non è un gioco da ragazzi nemmeno per i committenti, soprattutto se si trovano a vivere in abitazione durante i lavori. In questo caso, è bene eseguire questi tre consigli.
Il primo consiste nel prepararsi a una gestione logistica… Non banale. A tal proposito, è utile creare una piccola zona provvisoria per la preparazione dei pasti, magari con un fornelletto e un lavandino di servizio.
Nondimeno, è fondamentale anche accordarsi con l’impresa sui tempi e sulle fasi dei lavori, così da sapere in anticipo quando non si potrà accedere all’ambiente. Un altro consiglio importante riguarda la scelta di materiali e finiture: meglio definire tutto prima dell’inizio dei lavori, per evitare rallentamenti o ripensamenti.
Infine, è opportuno mantenere un dialogo costante con chi esegue l’intervento, in quanto ciò aiuta a prevenire fraintendimenti e garantisce un risultato soddisfacente.
Risparmio e qualità: un obiettivo possibile
La ristrutturazione della cucina può essere molto costosa, soprattutto se composta da interventi pesanti. Tuttavia, si può risparmiare senza compromettere la qualità dell’intervento: basta raccogliere più preventivi, confrontarli, individuare quello che corrisponde al miglior rapporto qualità prezzo.
Il metodo funziona per molti interventi, ma soprattutto per quelli potenzialmente molto pesanti, come può essere la ristrutturazione della cucina: quando in gioco c’è molto denaro, basta una piccola variazione per spostare gli equilibri in modo considerevole (ovviamente in termini assoluti).
Tutto ciò a patto che si reperiscano i preventivi nei posti giusti. No, “internet” in generale non è il posto giusto. Non è sufficiente una ricerchina su Google per trovare preventivi dettagliati e omogenei, quindi utili al confronto.
E’ necessario rivolgersi ai tool di richiesta preventivi, che sono pensati a questo scopo. Tool come il nostro, di Ristrutturazione 3X2, che spicca per la sua incredibile capacità di networking.
Vuoi risparmiare anche su un intervento imponente come la ristrutturazione della cucina? Chiedi i preventivi e risparmia senza ripercussioni sulla qualità.