Ristrutturazione balconi: perché farla, interventi

Ristrutturazione balconi: una scelta che premia sicurezza, estetica, comfort.

In questa guida parliamo di ristrutturazione dei balconi. Un intervento importante, e che garantisce sicurezza, stabilità, pregio estetico. Forniremo una panoramica dei lavori da eseguire e offriremo consigli per risparmiare senza concessioni sulla qualità.

Ristrutturare i balconi è un intervento pesante, che richiede tempo e che può risultare costoso. Allo stesso tempo, è un intervento dovuto. Realizzarlo significa accedere a molti vantaggi. Non realizzarlo, in alcuni casi almeno, significa esporsi a rischi importanti.

Perché ristrutturare i balconi

Partiamo dunque dai motivi che giustificano, anzi spingono alla ristrutturazione dei balconi.

  • Prevenire danni e garantire sicurezza: con il tempo, l’esposizione agli agenti atmosferici può compromettere la stabilità dei balconi. Una manutenzione regolare permette di evitare situazioni di degrado che potrebbero rappresentare un rischio per chi vive l’edificio e per chi transita nelle vicinanze.
  • Migliorare la vivibilità degli spazi esterni: un balcone in buone condizioni diventa un ambiente più accogliente e funzionale. Curare l’aspetto e la struttura consente di sfruttarlo al meglio, trasformandolo in un angolo piacevole da vivere in ogni stagione.
  • Aumentare il valore dell’immobile: l’aspetto estetico di un edificio influisce sulla sua percezione e sul suo valore di mercato. Balconi ben tenuti migliorano l’immagine complessiva della casa, rendendola più attraente per eventuali acquirenti o affittuari, oltre a contribuire al decoro dell’intero contesto abitativo.

I motivi, come abbiamo visto, hanno molto a che vedere con la sicurezza e la funzionalità, ma riguardano anche l’estetica e il decoro.

Gli interventi sulle finiture

Entriamo nel vivo del discorso e parliamo degli interventi. In questo paragrafo, presentiamo i lavori sulle finiture.

  • Rifacimento della pavimentazione: la scelta di nuovi rivestimenti non solo migliora l’aspetto estetico, ma garantisce anche maggiore resistenza agli agenti atmosferici. È importante optare per materiali antiscivolo e impermeabili, capaci di resistere a sbalzi termici e umidità senza deteriorarsi nel tempo.
  • Trattamenti impermeabilizzanti: proteggere le superfici dall’umidità è fondamentale per evitare danni strutturali. Applicare rivestimenti impermeabilizzanti su pavimenti e parapetti riduce il rischio di infiltrazioni, prolungando la durata dei materiali e migliorando la funzionalità del balcone.
  • Illuminazione e dettagli decorativi: l’aggiunta di punti luce adeguati rende il balcone più accogliente e fruibile anche di sera. Strisce LED, applique da esterno o lanterne creano un’atmosfera piacevole, mentre elementi decorativi, come vasi e pannelli frangivista, completano il restyling con un tocco estetico curato.

Il consiglio è di non sottovalutare i lavori sulle finiture. Hanno poco a che vedere con la sicurezza, dunque non soddisfano urgenze vere e proprie, ma incidono parecchio lato estetico.

La sistemazione dei balconi mediante interventi per la sicurezza

Parliamo ora dagli interventi che riguardano esplicitamente la sicurezza e che quindi andrebbero fatti – in caso di ammaloramento – nel più breve tempo possibile.

  • Controllo e consolidamento della struttura: verificare la stabilità del balcone è essenziale per prevenire cedimenti o distacchi di materiali. Il rafforzamento delle parti portanti, la riparazione di eventuali crepe e il trattamento del cemento armato riducono il rischio di danni strutturali nel tempo.
  • Sostituzione o rinforzo dei parapetti: i parapetti devono essere solidi e a norma di sicurezza per evitare cadute accidentali. La sostituzione di ringhiere usurate con materiali resistenti, come acciaio inox o vetro temperato, e il controllo dell’altezza minima prevista dalle normative aumentano la protezione.
  • Rifacimento dell’intonaco e sostituzione dei frontalini: il deterioramento dell’intonaco e dei frontalini può portare al distacco di materiali, con conseguenti rischi per la sicurezza. Il ripristino degli intonaci e la sostituzione dei frontalini danneggiati garantiscono la tenuta strutturale del balcone e ne migliorano l’estetica, prevenendo cedimenti pericolosi.

Ovviamente, questi lavori sono anche moderatamente invasivi. Non di rado, necessitano di impalcature.

Ancora più invasivi sono gli interventi strutturali e di “innovazione”. Per esempio, la classica quanto controversa chiusura del balcone.

Questa può avvenire mediante strutture amovibili, come le vetrate panoramiche, o mediante l’innesto di elementi in muratura.

Il primo caso rientra tra gli interventi di edilizia libera, quindi non richiede permessi comunali. Queste vetrate devono essere rimovibili, trasparenti e non devono aumentare la volumetria dell’immobile né modificarne la destinazione d’uso. Inoltre, devono garantire una micro-aerazione naturale per mantenere la salubrità degli ambienti interni e avere un impatto visivo minimo, preservando le linee architettoniche preesistenti.

Nel secondo caso, è necessario ottenere il Permesso di Costruire e ovviamente inserire elementi di rinforzo strutturale.

Servono permessi per il rifacimento e/o la ristrutturazione dei balconi?

La risposta è: dipende. Nello specifico, dipende dal “tenore” dell’intervento.

Se fanno parte della categoria manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura o la sostituzione della pavimentazione senza modifiche strutturali, non è necessario alcun titolo edilizio.

Per interventi di manutenzione straordinaria, come il rifacimento della soletta, il consolidamento o la modifica della sagoma, è richiesta la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata); la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) se si interviene su elementi strutturali.

LA CILA e la SCIA non richiedono un permesso esplicito dell’ente. Tuttavia, la seconda costa di più della prima. Inoltre, impone uno sforzo documentale più intenso.

Un metodo sicuro per risparmiare

La ristrutturazione dei balconi può costare parecchio, soprattutto quando richiede interventi strutturali o finalizzati al ripristino delle condizioni di sicurezza. Ma c’è una soluzione per ridurre la spesa: l’utilizzo sapiente dei preventivi.

Si tratta di individuare preventivi efficaci e confrontarli, individuare la soluzione migliore in termini di rapporto qualità prezzo.

Per preventivi efficaci, in questo caso, si intendono quelli con un elevato livello di dettagliato e omogenei tra di loro. Preventivi difficili da trovare con la ricerca manuale (che è anche casuale) ma a disposizione di chi si affida ai tool di richiesta preventivi, che sono pensati esattamente a questo scopo.

Tool come quello di Ristrutturare 3X2, che garantisce il contatto con le imprese più convenienti.

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