Pulizia grondaie in condominio: chi paga?

Pulizia grondaie in condominio: ecco cosa dice il regolamento, ecco chi paga.

 

La pulizia delle grondaie è un’attività semplicemente necessaria, se si vogliono preservare le caratteristiche strutturali e il decoro dell’edificio. Nelle case singole, il problema non si pone. Nei condomini, non sempre è chiaro chi debba pagare. Rispondiamo a questa domanda nella guida che segue.

 

La questione va adeguatamente contestualizzata, magari spiegando perché la pulizia grondaie è necessaria, chi la realizza e come. Dunque, partiamo esattamente da questi aspetti, per poi rispondere alla domanda che ha aperto l’articolo.

L’importanza della pulizia della grondaia

La pulizia delle grondaie è fondamentale per evitare danni strutturali e preservare l’efficienza del sistema di raccolta delle acque piovane.

Foglie, rami, polvere e detriti vari si accumulano facilmente all’interno delle canaline, ostruendo il passaggio dell’acqua e causandone il ristagno.

Questo, nel medio periodo, può generare infiltrazioni, danni agli intonaci, allagamenti nei sottotetti e persino danni alla muratura.

Inoltre, l’acqua che non defluisce correttamente può erodere le fondamenta e favorire la formazione di muffe.

Ma la mancata pulizia incide anche sul decoro dell’edificio: le grondaie otturate tendono a tracimare, creando striature e scolorimenti sulle facciate.

Come si effettua la pulizia della grondaia

La pulizia della grondaia non può essere appannaggio del singolo. Si lavora in altezza, il ché è rischioso per definizione. Lo è soprattutto quando si parla di condomini, che si sviluppano come minimo per un paio di piani. Dunque, è necessario rivolgersi a una ditta che fa questo per mestiere.

Come agisce? Ecco i passaggi di una pulizia grondaie professionale.

  • Ispezione preliminare: la ditta esegue un sopralluogo per valutare lo stato delle grondaie e verificare la presenza di ostruzioni, danni o anomalie strutturali. Questa fase permette anche di pianificare con precisione l’intervento, stabilendo l’attrezzatura necessaria e le tempistiche.

  • Pulizia manuale o meccanica: gli operatori, dotati di imbracature e piattaforme aeree, rimuovono i detriti manualmente oppure utilizzano aspiratori specifici. In alcuni casi, si impiegano getti d’acqua ad alta pressione per liberare le condutture e facilitare il deflusso.

  • Controllo dei pluviali: una parte importante del lavoro consiste nel verificare che anche i pluviali — cioè le tubazioni che collegano le grondaie al suolo — non siano ostruiti. In caso contrario, si provvede alla disostruzione con sonde flessibili o sistemi ad aria compressa.

  • Verifica finale e smaltimento: una volta completata la pulizia, si effettua un controllo finale del deflusso e si verifica l’eventuale presenza di perdite. I rifiuti raccolti vengono poi smaltiti nel rispetto delle normative ambientali.

Come potete notare, sono tutti passaggi complessi e rischiosi. Nondimeno, affidarsi a ditte specializzate significa non solo garantire la sicurezza dell’intervento, ma anche assicurare un risultato duraturo e conforme alla normativa.

Pulizia delle grondaie in condominio: cosa prevede la normativa

Entriamo nel vivo del discorso e rispondiamo alla domanda: per la pulizia delle grondaie in condominio… Chi paga?

La pulizia delle grondaie in condominio è considerata manutenzione ordinaria delle parti comuni. Di conseguenza, la spesa è a carico di tutti i condomini, in proporzione ai millesimi di proprietà.

L’articolo 1117 del Codice Civile include le grondaie tra le parti comuni dell’edificio, salvo che il regolamento condominiale o il titolo di acquisto stabilisca diversamente il ché accade molto di rado.

Il pallino, comunque, passa presto all’amministratore. Egli ha l’obbligo di provvedere a questo tipo di manutenzione e può farlo senza l’autorizzazione dell’assemblea, trattandosi di intervento necessario e ricorrente. Solo in caso di pulizie straordinarie o associate a lavori più estesi, può essere richiesto un voto assembleare.

Quando fare la pulizia della grondaia?

Rimane da chiarire un aspetto: le tempistiche. Ogni quanto va pulita una grondaia? Dalla frequenza, dipende la spesa in capo ai condomini.

La pulizia della grondaia dovrebbe essere effettuata con regolarità, almeno una volta all’anno, preferibilmente in autunno, subito dopo la caduta delle foglie.

Tuttavia, nei contesti urbani o alberati, è consigliabile intervenire anche una seconda volta, alla fine della primavera. In presenza di pini, aceri o platani, che rilasciano detriti tutto l’anno, le ostruzioni sono frequenti e il controllo deve essere più ravvicinato.

La frequenza, in ogni caso, dovrebbe essere valutata in base alla posizione dell’edificio, alla morfologia del tetto e alla presenza di alberi nelle immediate vicinanze. U

Lo scopo è ovviamente evitare danni importanti, che portano, come abbiamo visto, a interventi invasivi se non addirittura di sostituzione. Tale scopo si persegue anche a monte, scegliendo una buona grondaia. Le migliori, sono quelle in rame o in acciaio zincato.

Il rame è particolarmente apprezzato per la sua resistenza alla corrosione, la durata eccezionale, che può superare anche i cinquant’anni, e la capacità di adattarsi esteticamente agli edifici di pregio.

L’acciaio zincato, invece, coniuga solidità e convenienza, offrendo una buona durata anche in condizioni climatiche difficili. Entrambi i materiali sono poco soggetti a deformazioni, sopportano bene gli sbalzi termici e richiedono meno interventi di manutenzione rispetto alle grondaie in PVC o in alluminio, che tendono a dilatarsi o rovinarsi più facilmente nel tempo.

Come risparmiare

Come abbiamo visto, la pulizia delle grondaie fa parte delle attività di manutenzione ordinaria, che sono gestite – con i soldi dei condomini – direttamente dall’amministratore di condominio. Nessuno vieta, però, di chiedere un cambio di rotta, ovvero di fare riferimento a una ditta magari altrettanto brava ma meno costosa. 

Certo, bisogna trovarla. Come fare? Basta rivolgersi ai tool di richiesta preventivi, ottenere i preventivi relativi a questa attività e confrontarli. Si avrà gioco facile, a quel punto, nell’individuare la soluzione con il miglior rapporto qualità prezzo.

Altre strade sono sconsigliate. Il rischio è di ottenere preventivi poco funzionali, magari poco dettagliato o troppo eterogenei. Insomma, impossibili da confrontare tra di loro.

Tra i tool di maggiore successo c’è il nostro, di Ristrutturazione 3×2, che garantisce l’accesso alle ditte più convenienti e competenti.

 

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