Progettare la Cucina: cosa sapere prima di acquistare o ristrutturare la cucina

 

 

Come abbiamo ripetuto tante volte la cucina e’ uno degli ambienti della casa che meglio ci rappresenta, la stanza della casa che in sostanza esprime chi siamo.

 

Ma non e’ solo una motivazione estetica e di immagine quella che ci deve guidare nella scelta dell’acquisto o quando ci accingiamo a progettare la nostra cucina. Infatti la cucina ha una funzione molto pratica e come tale va trattata, cercando di renderla il piu’ funzionale e razionale possibile, pur senza dimenticare l’aspetto estetico.

 

Quindi, tenendo in mente quali sono le peculiarita’ degli usi di una stanza come la cucina, dal cucinare i cibi al ritrovarsi per la colazione, agli spuntini veloci, all’occasione per stare insieme ad amici o familiari, possiamo dedurre conseguentemente quali sono le caratteristiche che vogliamo nella nostra cucina, a quali requisiti deve rispondere, in una parola a cosa ci dobbiamo riferire nel progettare la cucina.

 

 

FUNZIONALITA’ DELLA CUCINA

 

Anche parlando di cucina, e’ ovviamente difficile generalizzare perche’ la casistica e’ quanto mai ampia in relazione alla tipologia, ubicazione e dimensione dell’appartamento e della cucina nello specifico. Possiamo cercare pero’ di trovare dei concetti che possono valere anche a prescindere da questi fattori.

 

Infatti quando ci apprestiamo a progettare la cucina o ad acquistare o ristrutturare la nostra cucina non possiamo, per esempio, non tenere conto del posizionamento degli attacchi per la fornitura di acqua, per lo scarico, per l’energia elettrica etc., a meno che non si voglia intervenire in modo radicale e modificare la struttura stessa degli impianti.

 

Se disponiamo di una cucina abbastanza spaziosa, nell’ottica di razionalizzare gli spazi, sarebbe preferibile individuare una zona definita per le varie attivita’, come piani di appoggio, area cottura, area pranzo, etc.

 

Stiamo qui parlando del layout: in sostanza la progettazione del nostro ambiente, la progettazione della cucina.

 

Come abbiamo appena detto non possiamo prescindere dagli attacchi all’impianto del gas, impianto idrico, impianto elettrico e fognario (scarico) nonche’ dei fumi sebbene ci sia una certa tolleranza in termini di distanza dagli attacchi stessi (con l’eccezione di quello del rubinetto del gas, per motivi di sicurezza e per precise disposizioni di legge).

 

Occorre poi tenere presente la logica delle funzionalita’ e gli spazi di lavoro. Per esempio, il piano di lavoro non deve essere troppo distante dai fornelli, ma neppure dal lavello, anzi spesso questi ultimi sono inseriti nello stesso piano di lavoro, cosi’ come nelle isole o nelle penisole.

 

Se si prevede di acquistare la lavastoviglie, essa deve essere alloggiata sotto o a fianco del lavello, sia per la convenienza degli attacchi sia per comodita’ di utilizzo.

 

Per avere un certo ordine, necessario in cucina, e’ bene avere appositi mobili in cui riporre il pentolame nonche’ piatti e bicchieri, evitando di trovarsi il piano di lavoro ingombro inutilmente ed essere costretti a spostare gli oggetti da una parte all’altra.

 

La quantita’ di pentole e accessori per cucinare e’ (non sempre, ma spesso) direttamente proporzionale alla vostra perizia come cuochi cosi’ come l’arte di riporre tutto e’ strettamente legata all’uso piu’ o meno frequente che si fa dei vari utensili, pentole e piccoli elettrodomestici.

 

 

MOBILI DA CUCINA

 

Soprattutto se le dimensioni della cucina sono contenute, tenete presente che la scelta di avere dei pensili riduce considerevolmente lo spazio, anche se d’altra parte consente di avere tutto piu’ in ordine. Per ovviare ad un senso di oppressione si puo’ agire sulla scelta dei colori o magari adottando pensili con antine di vetro che ‘alleggeriscono’ il layout e, se il contenuto e’ ben riposto, danno anche un tocco di eleganza. Ma in questo campo oggi e’ possibile trovare soluzioni geniali che consentono di utilizzare al meglio tutti gli spazi disponibili. Ottima, per esempio, e’ la soluzione dei mobili cosiddetti ‘a farmacia’.

 

Se poi la cucina e’ inserita in un contesto cucina-salotto, potremmo desiderare che essa sia poco visibile, nulla di piu’ facile. Infatti esistono sul mercato soluzioni a scomparsa che occultano totalmente una parete attrezzata trasformando un soggiorno in vero e proprio salotto. Anche in questo caso la gamma di scelta e’ ampissima ed e’ solo una questione di gusti.

 

ELETTRODOMESTICI DA CUCINA

 

Una parte importante nella progettazione della cucina la rivestono gli elettrodomestici. Li possiamo suddividere in due categorie

  1. singoli
  2. da incasso

 

Ovviamente i primi hanno il pregio di essere facilmente spostabili e di avere un costo sensibilmente inferiore a quelli da incasso.

 

Gli elettrodomestici da incasso hanno indubbiamente il vantaggio di essere incorporati nei mobili della cucina, con un risultato estetico decisamente migliore e con un risparmio di spazi. Per contro il loro costo e’ decisamente piu’ alto.

 

Ricordiamo quali sono:

 

  • piano fuochi o cucina economica (quella tradizionale con fuochi gas e forno)
  • Forno
  • Forno a microonde
  • frigorifero congelatoreù
  • lavastoviglie
  • lavatrice
  • asciugatrice
  • cappa

 

Un discorso a parte si deve fare per il lavello che non e’ da considerare strettamente un elettrodomestico, sebbene si stia facendo strada anche in Italia un nuovo utilissimo elettrodomestico da cucina, il dissipatore tritarifiuti che, se presente nello scarico del lavello, lo trasforma in elettrodomestico ….o quasi.

 

Un altro elettrodomestico che non abbiamo ancora citato perche’ troppo poco presente nelle nostre cucine e’ il compattatore di rifiuti del quale abbiamo parlato in altro post.

 

Il lavello puo’ essere

 

  • in acciaio
  • in ceramica
  • in marmo o granito
  • in resina

 

la cura e manutenzione del lavello potremmo dire che richiede un impegno decrescente rispetto all’ordine con cui li abbiamo elencati. Aggiungiamo che, se non vogliamo pentircene in seguito, sara’ bene fare una scelta oculata al momento dell’acquisto cercando di non risparmiare a scapito della qualita’.

 

I lavelli in resina sono ancora piuttosto rari in Italia a causa di una limitata richiesta e percio’ risultano ancora un po’ troppo cari, per contro sono sicuramente quelli che hanno minori necessita’ di manutenzione, sono resistenti a calore, acidi e detersivi e con una passata di spugna sono presto puliti e questo e’ un qualcosa che si deve tenere presente quando ci si appresta a progettare la cucina.

 

 

Anche il lavandino, come altri elementi, e’ un indicatore sapiente dell’amore che si ha per la cucina casalinga e le sue dimensioni sono spesso in sintonia con la frequenza con la quale si preparano gustose cenette in casa. Comunque, in linea generale e se non si hanno grossi problemi di spazio, uno dei suggerimenti e consigli che possiamo dare e’ quello che un lavello a due vasche o almeno con una vasca e mezzo, sarebbe sempre da preferire.

 

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