In questa guida parliamo della pittura antimuffa, una soluzione in grado di risolvere un problema che interessa molti edifici. Spiegheremo come funziona, quali sono le tipologie a disposizione, come si applicano e altro ancora.
La pittura antimuffa è una soluzione comoda e relativamente facile da adottare al problema della muffa. Un problema serio, in quanto può causare non solo conseguenze di tipo estetico (comunque capaci di incidere sull’esperienza abitativa) ma anche di tipo sanitario.
Le pitture antimuffa, almeno nella loro forma attuale, sono prodotti relativamente recenti. Dunque, è bene spiegare come sono fatte, presentare cosa offre il mercato, offrire consigli utili per la loro applicazione.
Una panoramica sul prodotto
Come suggerisce il nome, la pittura antimuffa è una soluzione appositamente formulata per prevenire e combattere la formazione di muffa sulle superfici murarie.
Contiene ingredienti attivi come fungicidi e biocidi che inibiscono la crescita di funghi e spore di muffa. Spesso non mancano resine acriliche, che formano una barriera protettiva resistente all’umidità, e agenti leganti che migliorano l’adesione al supporto.
Altri componenti possono essere microfibre e sostanze che regolano il pH per creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione della muffa.
L’applicazione della pittura antimuffa garantisce molti vantaggi, anche rispetto alle altre soluzioni più comuni. Di certo, offre una protezione duratura contro la formazione di muffa, e migliora la salubrità degli ambienti interni.
Rispetto ai trattamenti chimici che necessitano di applicazioni frequenti, la pittura antimuffa fornisce una soluzione a lungo termine con meno necessità di manutenzione.
Inoltre, vanta un aspetto estetico gradevole e può essere applicata come una normale pittura murale, permettendo di coprire eventuali segni di muffa preesistenti e di migliorare l’aspetto delle superfici.
Rispetto all’uso di deumidificatori o sistemi di ventilazione, infine, è una soluzione più economica e di facile applicazione, con l’ulteriore vantaggio di essere disponibile in diverse colorazioni e finiture.
Quali sono le tipologie di pitture antimuffa?
Esistono diverse tipologie di pittura antimuffa, ognuna con caratteristiche specifiche che la rendono adatta a situazioni particolari.
La pittura antimuffa acrilica è la più comune, ideale per interni e facili da applicare.
Le pitture a base di calce, conosciute per le loro proprietà traspiranti e naturali, sono particolarmente adatte per ambienti umidi come bagni e cucine.
Infine, la pittura a base di silicati, grazie alla sua elevata permeabilità al vapore, è indicata per superfici esterne e per ambienti con problemi di umidità persistente.
Una domanda a questo punto sorge spontanea: quando utilizzare la pittura antimuffa? Quando preferirla ad altre soluzioni? Semplice, quando la muffa è causata da fenomeni non contingenti, ovvero che difficilmente possono essere eliminati.
Un esempio? La conformazione dei muri e la disposizione dei locali. Di contro, risulta inefficace, o comunque appare come una “toppa”, quando la muffa è causata da problematiche agli elementi dell’edificio.
Come si applica la pittura antimuffa?
L’applicazione della pittura antimuffa dovrebbe essere realizzata solo da professionisti. Tuttavia, è utile sapere come avviene, almeno per seguire con attenzione l’intervento.
In primo luogo, si procede con l’adeguamento della superficie. Si rimuovono eventuali tracce di muffa esistenti con detergenti specifici o soluzioni di candeggina, assicurandosi che l’area sia completamente asciutta prima di procedere.
Si applica un primer antimuffa per migliorare l’adesione della pittura e per fornire una prima barriera protettiva.
Una volta asciutto il primer, si procede con l’applicazione della pittura antimuffa, utilizzando pennelli o rulli in base alla superficie da trattare. Si consiglia di applicare almeno due mani di pittura, aspettando che la prima mano sia completamente asciutta prima di stendere la seconda. Durante l’applicazione, è importante mantenere una buona ventilazione nell’ambiente per favorire l’asciugatura e la dispersione di eventuali fumi.
Dopo l’applicazione, la pittura antimuffa forma una pellicola protettiva che impedisce la formazione di muffa e migliora la qualità dell’aria interna. Per una maggiore efficacia, è utile combinare l’uso della pittura antimuffa con buone pratiche di ventilazione e controllo dell’umidità nell’ambiente, prevenendo così la formazione di condense e l’insorgere di nuovi problemi di muffa.
Professionisti o fai da te? Come risparmiare sulla pittura antimuffa!
I costi per le pitture antimuffa e per la loro applicazione, qualora ci si affidasse a un professionista, non sono certo proibitivi. Tuttavia, alcuni potrebbero giudicarli superiori alle attese. Da qui, la necessità di risparmiare. Come fare? Semplice, maneggiando con furbizia l’arma del preventivo.
Si tratta di chiedere preventivi, confrontarli, individuare quello con l’offerta migliore. Al netto, ovviamente dei giudizi di merito, che pure devono essere espressi.
Chiedere i preventivi personalmente, passando da un’impresa all’altra, da un professionista all’altro, è un processo lungo e faticoso. Ma c’è una scorciatoia: rivolgersi ai tool di richiesta preventivi.
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