Controsoffitto in cartongesso: quando costruirlo

Controsoffitto in cartongesso, soluzione per coprire cavi e per distribuire le luci.
Un controsoffitto in cartongesso ben costruito, che si intona con l’esistente.

 

In questa guida parliamo di controsoffitto in cartongesso. Spiegheremo come è fatto, come si costruisce, quando costruirlo. Forniremo anche qualche consiglio per risparmiare senza compromettere la qualità del risultato finale, semplicemente affidandosi alle persone… Giuste.

 

Il controsoffitto in cartongesso è un elemento estremamente comune nelle nostre case, negli uffici e nei negozi. Tuttavia, ciò non implica che sia utile sempre e comunque. Anzi, è utile – finanche necessario – in un novero di caso tutto sommato ristretto. Li presenteremo nel corso di questa guida.

 

Ma procediamo con ordine, spiegando com’è fatto un controsoffitto in cartongesso.

 

Com’è fatto un controsoffitto in cartongesso?

 

Il controsoffitto in cartongesso è un elemento edile costituito da una struttura metallica portante, generalmente in acciaio zincato, ancorata al soffitto esistente tramite pendini.

 

Su questa struttura vengono poi avvitate le lastre di cartongesso, che costituiscono la superficie visibile. L’intercapedine che si crea tra il vecchio soffitto e il nuovo consente l’alloggiamento di impianti, materiali isolanti o elementi decorativi. Le giunture tra le lastre vengono stuccate e carteggiate, in modo da ottenere una superficie liscia e uniforme, pronta per la tinteggiatura o altre finiture.

 

Se il controsoffitto in cartongesso è così efficace, il merito va ai tanti vantaggi che il materiale con cui è realizzato – il cartongesso per l’appunto – è capace di offrire.

 

  • Isolamento termoacustico: Il cartongesso, abbinato a materiali isolanti come lana di roccia o pannelli in polistirene, consente di migliorare le prestazioni energetiche e ridurre il rumore proveniente dai piani superiori o dagli impianti.

 

  • Flessibilità progettuale: il cartongesso si adatta a ogni esigenza estetica e funzionale. Può essere modellato per creare giochi di luce, incassi per faretti, velette e cornici. Consente di personalizzare lo spazio con grande libertà.

 

  • Leggerezza e velocità di posa: poiché è un materiale leggero, non grava eccessivamente sulla struttura preesistente. Inoltre, si monta rapidamente e senza sporcare, il ché riduce i tempi di cantiere rispetto alle soluzioni in muratura.

 

  • Facilità di manutenzione e modifiche: in caso di necessità, il cartongesso può essere tagliato, aperto e ricostruito con facilità. Questo lo rende ideale in ambienti in cui è prevista una futura manutenzione degli impianti.

 

  • Costo contenuto: rispetto ad altre soluzioni, il cartongesso ha un prezzo competitivo, sia in termini di materiale che di manodopera. Consente quindi di ottenere un risultato professionale senza eccedere con il budget.

 

Per comprendere al meglio i vantaggi del cartongesso, soprattutto per quanto concerne il controsoffitto, è bene confrontarlo con altri materiali.

 

Caratteristica
Cartongesso
Legno
Pannelli metallici
Costo
Basso
Medio-alto
Medio
Isolamento termoacustico
Buono (se abbinato)
Medio
Scarso
Facilità di installazione
Alta
Media
Alta
Flessibilità estetica
Alta
Media
Bassa

Quando costruire un controsoffitto in cartongesso?

 

Come già anticipato, il controsoffitto in cartongesso è utile solo in certi casi. Eccoli.

 

  • Quando serve nascondere impianti: Il controsoffitto è perfetto per mascherare canaline, cavi, tubazioni e impianti di climatizzazione. Permette di mantenere un’estetica pulita senza dover intervenire sulle strutture murarie portanti o sulle pavimentazioni esistenti.

 

  • Quando si vuole migliorare l’isolamento: in presenza di un tetto poco isolato o di rumori provenienti dall’appartamento sovrastante, il controsoffitto in cartongesso consente l’inserimento di materiali fonoassorbenti e termoisolanti, il ché migliora il comfort interno.

 

  • Quando si desidera abbassare l’altezza: in ambienti troppo alti, come loft o case d’epoca, il controsoffitto permette di ridurre il volume da riscaldare o raffrescare, il ché ottimizza i consumi energetici e rendendo lo spazio più proporzionato.

 

  • Quando si vogliono inserire luci a incasso: le lastre in cartongesso sono ideali per accogliere faretti LED, strip luminose o sistemi di illuminazione integrata, senza dover ricorrere a soluzioni a vista o complicate strutture portanti.

 

  • Quando si vuole migliorare l’estetica dell’ambiente: il controsoffitto in cartongesso consente di creare forme architettoniche personalizzate, curve, velette, giochi di profondità e cornici, il ché contribuisce a rendere più elegante e moderno qualsiasi spazio.

 

Sono scenari tutt’altro che rari, da qui la relativa diffusione dei soffitti in cartongesso.

 

Come si costruisce un controsoffitto in cartongesso?

 

La costruzione, o per meglio dire l’installazione del controsoffitto in cartongesso è appannaggio degli esperti, a meno che non si sia dotati di competenze edili. Nondimeno, il committente farebbe bene a conoscere la procedura, se non altro per esercitare il suo diritto-dovere alla vigilanza del lavoro altrui.

 

  • Rilievo delle misure: vengono rilevate le misure dell’ambiente per definire il livello del controsoffitto e individuare i punti di ancoraggio. Si tratta di una fase fondamentale per garantire la planarità e la stabilità della struttura.

 

  • Installazione della struttura perimetrale: si fissano i profili metallici lungo le pareti, tracciando la quota decisa per il controsoffitto. I profili guideranno l’intera struttura e serviranno da punto di riferimento per le successive operazioni.

 

  • Montaggio della struttura portante: si installano i profili secondari, collegati alla struttura perimetrale e sospesi al soffitto tramite pendini regolabili. Questo reticolo forma lo scheletro su cui saranno fissate le lastre in cartongesso.

 

  • Posa delle lastre di cartongesso: le lastre vengono avvitate alla struttura metallica con viti autofilettanti. Le giunture devono combaciare con precisione per evitare dislivelli e garantire una superficie uniforme, pronta per la finitura.

 

  • Stuccatura e rasatura: si applicano le bande di carta sulle giunture e si stucca con apposite paste. Dopo l’asciugatura, si carteggia per ottenere una superficie perfettamente liscia, pronta per essere tinteggiata o rifinita.

 

  • Inserimento degli impianti: se previsti dal progetto, si realizzano i fori per i faretti, si posano i cavi o le bocchette dell’impianto di climatizzazione. Tutto deve essere predisposto prima della chiusura definitiva della struttura.

 

Come potete notare, è tutto molto complesso. Dunque, di fai da te non se ne parla

 

Come risparmiare sul controsoffitto in cartongesso

 

Costruire e installare un controsoffitto in cartongesso non è costoso. D’altronde, stiamo parlando di un materiale che è sia versatile che economico. Nondimeno, emerge la necessità di risparmiare, soprattutto se l’intervento è inserito in un più ampio progetto di ristrutturazione.

 

Si può risparmiare senza compromettere la qualità dell’intervento? Ovviamente sì. Basta raccogliere più preventivi e confrontarli. In tal modo, si avrà gioco facile a individuare una soluzione che spicchi per rapporto qualità prezzo.

 

I preventivi, però, devono essere redatti in un certo modo. Ovvero, esprimere un elevato livello dettaglio e risultare omogenei tra di loro. Solo in questo modo dal confronto emergeranno evidenze utili.

 

Trovate preventivi di questo tipo non già mediante ricerca manuale, o peggio passaparola, bensì nei tool di richiesta preventivi, che sono progettati proprio a questo scopo.

 

Tool come quello di Ristrutturazione3x2, che spicca per la precisione e la velocità del motore di ricerca interno.

 

Volete costruire controsoffitti in cartongesso? Chiedete preventivi e risparmiate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *