Come scegliere il miglior parquet per la tua casa?

Come scegliere il miglior parquet per la tua casa?

Nella guida che segue ti aiutiamo a individuare il miglior parquet, ovvero quello più adatto alle tue esigenze. E ti parleremo anche dei materiali e delle tecniche di posa.

 

Il parquet è una delle soluzioni più apprezzate. Da sempre sinonimo di eleganza e raffinatezza, garantisce lustro all’abitazione. Tuttavia, non sempre è facile individuare il miglior parquet per le proprie esigenze, anche perché l’offerta, tra materiali e tecniche di posa, è sempre più abbondante.

 

Qui trovi tutte le informazioni del caso.

 

Perché scegliere il parquet?

 

Partiamo dalla base, ovvero dalle motivazioni. Perché scegliere il parquet? La risposta corta è: perché le alternative raramente reggono il confronto. La risposta lunga, invece, impone una panoramica sui vantaggi.

 

  • Estetica pregiata: il parquet dona agli ambienti un aspetto caldo e accogliente grazie alla bellezza naturale del legno. Le sue venature e sfumature uniche lo rendono un pavimento elegante, ideale per creare atmosfere raffinate in ogni tipo di spazio.

 

  • Durabilità e resistenza: un pavimento in parquet è una scelta duratura. Se correttamente mantenuto, può resistere per decenni, e in caso di usura o graffi, può essere levigato e rigenerato. Questo lo rende un investimento a lungo termine, particolarmente vantaggioso per ambienti ad alto traffico.

 

  • Sostenibilità e comfort: il legno è un materiale ecologico e sostenibile. Oltre a essere una risorsa rinnovabile, ha eccellenti proprietà isolanti, sia termiche che acustiche, migliorando il comfort abitativo. Il parquet mantiene il calore in inverno e offre una piacevole sensazione al tatto, rendendo gli ambienti più confortevoli.

 

Quali sono le tipologie di materiali per il pavimento in parquet?

 

Scegliere il parquet con raziocinio significa maturare una certa consapevolezza sulle soluzioni disponibili, a partire dai materiali. Dunque, ecco una lista dei materiali più frequentemente impiegati per il parquet.

 

  • Parquet in massello: composto interamente da legno naturale, questo tipo di parquet offre una grande durabilità e resistenza. Può essere levigato più volte, rendendolo ideale per un utilizzo a lungo termine.

 

  • Parquet multistrato: composto da strati di legno diversi, è più stabile rispetto al massello e meno soggetto a deformazioni causate da umidità o cambiamenti climatici. È perfetto per chi cerca un buon compromesso tra estetica e funzionalità.

 

In realtà, bisogna prendere in considerazione anche il tipo di superficie. Ecco una panoramica.

 

  • Spazzolato: la superficie del parquet spazzolato viene trattata con spazzole speciali per evidenziare le venature naturali del legno. Questo trattamento conferisce al pavimento un aspetto rustico e naturale, rendendo più visibili le texture del legno e creando un effetto vissuto e piacevole al tatto.

 

  • Piallato: il parquet piallato viene lavorato a mano o con macchinari, dando alla superficie un aspetto irregolare. Questo tipo di finitura evoca la tradizione artigianale e dona un carattere unico e antico agli spazi, ideale per ambienti dal fascino vintage.

 

  • A poro aperto: questo tipo di superficie mantiene i pori del legno aperti e non completamente sigillati, permettendo al materiale di “respirare”. La finitura a poro aperto esalta l’aspetto naturale del legno e offre una sensazione calda e autentica al tatto, migliorando anche la sua traspirabilità.

 

  • Con finitura a olio: il parquet con finitura a olio conserva l’aspetto naturale del legno, proteggendolo e rendendolo resistente all’usura. Questa finitura richiede una manutenzione regolare, ma consente di riparare eventuali graffi o segni con interventi localizzati.

 

  • Con finitura a vernice: la finitura a vernice crea uno strato protettivo sulla superficie del legno, rendendo il parquet più resistente a graffi e macchie. Questo tipo di trattamento riduce il fabbisogno di manutenzione e offre una maggiore durata nel tempo.

 

Come si posa il parquet?

 

Anche la tecnica di posa incide sulla qualità del parquet, intesa come qualità estetica e funzionale. Dunque, ecco cosa offre il mercato al momento.

 

  • Posa parquet flottante: in questo tipo di installazione, i listoni del parquet non vengono fissati direttamente al sottofondo ma sono semplicemente appoggiati su un materassino isolante e incastrati tra loro. È un metodo rapido e pulito, ideale per ristrutturazioni, poiché non richiede l’uso di colle. La posa flottante garantisce anche un buon isolamento acustico e termico.

 

  • Posa incollata: questo metodo prevede l’incollaggio dei listoni direttamente al sottofondo; dunque, offre una maggiore stabilità e resistenza nel tempo. È particolarmente indicata per ambienti con riscaldamento a pavimento e consente una trasmissione migliore del calore.

 

Il miglior parquet (per le proprie esigenze): una guida alla scelta

 

In realtà, non esiste il miglior parquet in assoluto. La questione ruota attorno al proprio gusto e alle proprie esigenze. Dunque, è bene partire dalle domande che ci si deve porre, piuttosto che fornire consigli generici.

 

“Quanto posso spendere?” – Se si dispone di un budget limitato, il parquet multistrato è la scelta migliore. Ha un costo inferiore rispetto al massello, ma offre comunque un ottimo equilibrio tra qualità e prezzo. Inoltre, la posa flottante può ridurre ulteriormente i costi di installazione. Di contro, il budget è più alto, il parquet in massello rappresenta un investimento a lungo termine per la sua durabilità.

 

“Quanto tengo alla raffinatezza e all’eleganza?” – Se l’eleganza e il pregio sono priorità, il parquet massello piallato a mano offre un’estetica artigianale e un aspetto unico e sofisticato. Se si desidera poi una resa naturale, il parquet spazzolato con finitura a olio è la scelta adatta in quanto esalta le venature del legno e dona calore agli ambienti.

 

“Quanto tempo posso spendere per la manutenzione?” – Se si ha poco tempo da dedicare alla manutenzione, il parquet con finitura a vernice è la scelta più pratica, poiché offre maggiore resistenza a graffi e macchie, riducendo gli interventi di manutenzione. Se invece si preferisce un aspetto più naturale e si è disposti a investire più tempo nella cura del parquet, la finitura a olio è l’ideale.

 

Un imperativo da rispettare: risparmiare sul miglior parquet

 

Al netto della scelta, e del budget a disposizione, è bene cogliere un’occasione quando si presenta. Per esempio, risparmiare.

 

Per fortuna, è possibile farlo anche quando si commissiona la posa del parquet. Come procedere? Semplice, ottenendo e confrontando le offerte delle aziende specializzate.

 

Ciò permette di maturare un’idea realistica del mercato, di imparare a distinguere le occasioni dalle offerte mediocri, di individuare una soluzione conveniente. L’istinto suggerisce di chiedere un contatto diretto, passando da un’impresa all’altra.

 

In realtà, si tratta di un approccio poco saggio, in quanto prevede un certo spreco di tempo ed energie. Meglio affidarsi a un servizio su misura e gratuito, come quello di Ristrutturazione 3X2.

 

Usando il tool per chiedere online preventivi infatti ottieni diverse proposte per installare un bel parquet in casa tua: sta a te decidere senza impegno quale è quella giusta per te.

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